Internet e motori di ricerca, diritto di correggere i dati
provenienti dalle pagine web, Google risponde al Garante
13/04/06
La notizia in breve
- il problema: la permanenza
sul web di informazioni non aggiornate
- il caso: una cittadina
italiana aveva verificato che, utilizzando il motore di ricerca
Google, apparivano in prevalenza informazioni su un procedimento
penale avviato nei suoi confronti per reati per i quali era stata
assolta
- l'invito del Garante
diretto a Google America di trovare soluzioni per risolvere il problema
della presenza nei risultati dati dai motori di ricerca di dati non
aggiornati
Google risponde:
''Google tiene in massima
considerazione la privacy. Creiamo i nostri prodotti nel massimo
rispetto della privacy dei nostri utenti, e lavoriamo continuamente a
stretto contatto con le Autorità di protezione dei dati personali
europee, compreso il Garante della Privacy italiano, per assicurarci che
i nostri servizi siano in linea con gli standard europei''.
E' questo il commento del
celebre motore di ricerca dopo la richiesta da parte dell'Autorità
garante per la Privacy di aggiornare le informazioni visualizzate nei
risultati delle ricerche.
Il nostro prossimo meeting
in maggio con il Garante della Privacy - prosegue la nota - fa parte di
un normale processo di colloqui costruttivi. E’ nostra volontà
continuare con questo dialogo costante con le Autorità, nel migliore
interesse dei nostri utenti, e andremo avanti a collaborare con i
garanti della privacy in tutta Europa, il cui feedback ci aiuterà a
costruire le migliori protezioni della privacy possibili. Questo
continuo interscambio di opinioni e suggerimenti - conclude - non può
che farci piacere e contribuire a rendere i nostri prodotti sempre
migliori e in linea con le aspettative degli utenti''.