Ipoteche e privacy
in breve
I dati riguardanti la proprietà
immobiliare, detenuti dai competenti uffici (in particolare quelli trattati
dalle ex-conservatorie dei registri immobiliari), sono accessibili a chiunque.
il ricorso
Un cittadino si era lamentato del
trattamento di alcuni dati che lo riguardano da parte di una società che
fornisce informazioni commerciali ed aveva richiesto la cancellazione delle
informazioni relative ad un’ipoteca precedentemente iscritta a suo carico e nel
frattempo cancellata. L’interessato riteneva che tali informazioni potessero
essere di impedimento all’ottenimento di nuovi finanziamenti.
la società
La società aveva rifiutato di
eliminare i dati dal proprio archivio affermando che le informazioni relative
all’interessato erano state estratte da pubblici registri, fra cui quelli
delle camere di commercio industria, artigianato ed agricoltura e appunto delle
conservatorie dei registri immobiliari e di poter quindi legittimamente
trattarli. Aveva comunque sottolineato di essere in possesso di informazioni
esatte, aggiornate, pertinenti, complete e non eccedenti riguardanti
l’interessato.
il Garante
Il Garante Privacy (Stefano Rodotà,
Giuseppe Santaniello, Gaetano Rasi, Mauro Paissan), ha ritenuto infondata la
richiesta di cancellazione dei dati ed ha spiegato che i dati personali in
questione sono pubblici, accessibili a chiunque e possono essere trattati anche
senza il consenso degli interessati, secondo il disposto dell’art. 24, comma
1, lett. c) del Codice. La loro estrazione e la loro comunicazione a terzi
da parte di società che raccolgono e trattano informazioni commerciali sono
dunque legittime.
Rimane comunque fermo - ha ricordato
l’Autorità - che specifiche garanzie saranno prossimamente indicate nel codice
di deontologia per il trattamento dei dati provenienti da archivi e registri
pubblici ed in quello relativo alle informazioni commerciali (codici di cui la
normativa sulla protezione dei dati personali prevede l’adozione), anche per
quanto riguarda la pertinenza e la completezza ed i tempi di conservazione delle
informazioni contenute in tali registri.
dalla newsletter del 13/09/04 del
Garante