Intercettazioni:
il Garante Privacy avvia accertamenti presso i gestori
telefonici
Il Garante ha chiesto ai gestori
telefonici interessati all'esecuzione di intercettazioni
autorizzate dall'autorità giudiziaria,
di trasmettere con ogni sollecitudine informazioni e documenti
utili per una piena valutazione delle modalità con le quali
vengono svolte, a qualunque titolo, attività connesse con le
intercettazioni di comunicazioni sia telefoniche, sia
informatiche, telematiche o ambientali. Ai gestori è stato
chiesto anche di fornire dati numerici utili a comprendere
l'entità del fenomeno.
L'Autorità ha rivolto ai gestori una serie di specifiche
richieste, e cioè di indicare:
-> le unità organizzative e i luoghi presso i quali sono
effettuate attività connesse a quelle di intercettazione, o
comunque a supporto di attività investigative o di indagine
svolte a qualunque titolo;
-> quali specifiche
funzioni svolgano le unità organizzative ed operative dei
gestori, con quali modalità e a quale concreto titolo, indicando
anche se tali funzioni siano esercitate solo in relazione ad
utenti e abbonati delle stesse società, ovvero anche a clienti
di altre società;
-> se e come tali
funzioni siano eventualmente oggetto di forme di coordinamento
organizzativo o informatizzato, ovvero di conoscibilità interna,
indicandone le concrete modalità;
-> se, e con quali
concrete modalità, si procede ad una conservazione organizzata
anche temporanea di flussi di dati, dati, o trascrizioni, a
livello locale o centrale;
le tipologie di software utilizzato o di prevista utilizzazione;
-> i soggetti, anche
esterni, aventi a qualunque titolo legittimo accesso a dati.
-> quali misure di
sicurezza siano state adottate a garanzia della segretezza, con
riferimento sia alle operazioni in corso, sia ai dati raccolti.
Dalla newsletter del Garante Privacy del 2 agosto 2005