CONDANNATE 11 ASL PER TRATTAMENTI NON TRASPARENTI
ISPEZIONI DEL
GARANTE hanno evidenziato trattamenti di dati
genetici e sulla salute che le strutture non avevano comunicato all’Autorità.
Sedici sanzioni amministrative già
contestate per omessa o ritardata notificazione di
trattamenti di dati particolarmente delicati, al termine di un nuovo ciclo
di ispezioni curato dal Nucleo funzione pubblica e privacy della Guardia di
finanza nei confronti di aziende sanitarie locali, laboratori di analisi e
società di lavoro interinale. Le contestazioni potrebbero aumentare perché per
altri casi si stanno ancora svolgendo accertamenti.
GLI OBBLIGHI NON RISPETTATI: MANCATA
NOTIFICA
Entro il 30 aprile 2004,
tutte le società e gli organismi pubblici che effettuano trattamenti di dati
genetici, biometrici, dati sullo stato di salute, sulla vita sessuale, sulle
adesioni politiche, convinzioni religiose, etnia, avrebbero dovuto inoltrare al
Garante, per via telematica, la notifica
di tali trattamenti. Chi non ha provveduto agli adempimenti che il Codice
prescrive al fine di trasparenza nei confronti degli interessati rischia di
essere sanzionato anzitutto con il pagamento di una somma che va da un minimo di
diecimila a sessanta mila euro e con la pubblicazione su uno o più giornali del
provvedimento.
L’opera di semplificazione degli
adempimenti introdotta dal Codice sulla protezione dei dati personali in vigore
dal primo gennaio 2004, ha ristretto la notificazione all’Autorità ai soli casi
delicati espressamente indicati nel Codice.
Altre conseguenze potranno derivare
dall’inutilizzabilità dei dati trattati in violazione di legge disposta dal
codice.
Le società che hanno ricevuto la
contestazione possono peraltro avvalersi della possibilità dell’oblazione,
prevista dalla legge, versando il doppio del minimo della sanzione pari a
ventimila euro, estinguendo in questo modo l’illecito amministrativo, oppure
contestarla inviando memorie difensive al Garante. In questo ultimo caso, però,
se l’Autorità ritiene comunque fondato l’accertamento determina la somma dovuta
per la violazione e ne ingiunge il pagamento insieme con le spese. Resta
comunque ferma la necessità che i trattamenti siano pienamente regolarizzati per
essere proseguiti.
Ulteriori ispezioni sulla
notificazione sono in programma nei prossimi mesi.
DAL SITO DEL
GARANTE DEL 30/11/04