LEGGE
PRIVACY, IL
GARANTE MULTA UNA ASL
Il Garante
ha multato una ASL che non ha fornito le informazioni richieste dalla
Autorità entro il termine previsto.
Le
informazioni erano necessarie al
Garante per poter decidere su un reclamo proposto da una signora contro
la ASL stessa.
La
signora lamentava difatti una violazione
della
normativa privacy, poiché era stata convocata per
sottoporre il figlio minore a visita medico legale per accertare l’invalidità e
l’handicap, tramite un semplice foglio piegato, privo
di busta chiusa.
E'
ovvio che tale modalità di comunicazione permette di leggere facilmente la data di nascita del
bambino, il numero di protocollo ed il motivo delle convocazione,
concretizzando una lesione della riservatezza.
Ovviamente
la signora ha ragione ed il Garante ha dunque provveduto a richiedere informazioni e documentazioni
al fine di decidere in merito alla vicenda.
Tra
l'altro è
stata applicata la sanzione prevista all'epoca della violazione,
l'agosto del 2001, ridotta e dunque pari a oltre 1000 Euro. Per violazioni commesse dopo l'entrata in vigore del
d.Lgs. n. 467/2001, la sanzione sarebbe stata invece ben più salata,
ovvero una multa da 2582,28 Euro a 15493,71 Euro.
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DIFESA DELLA PRIVACY PERSONALE