Legge privacy 675 analisi dei rischi             Legge privacy e autodeterminazione

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PRIVACY: autodeterminazione informativa del cittadino

I dati personali sono nostri, hanno un loro valore (anche economico, vedi vendita delle banche dati) e dovremo essere noi a gestirli, a decidere se  concederli o meno e a quali condizioni. 

Il diritto alla privacy è un diritto fondamentale, da non sottovalutare nella sua importanza e nelle conseguenze a seguito di lesione.

Giuridicamente esso si concretizza nella cosiddetta "autodeterminazione informativa". 

"Autodeterminazione informativa" significa innanzitutto che ogni attività di raccolta dei vostri dati personali deve essere preceduta da informazioni adeguate. Chi raccoglie i vostri dati deve mettervi in grado di decidere, LIBERAMENTE E CONSAPEVOLMENTE, del loro destino, presentandovi una informativa comprensibile.

Il consenso al trattamento dati deve essere preceduto dalla suddetta informativa e deve essere espresso per iscritto. Non esiste un consenso implicito. E' possibile invece che un soggetto chieda il vostro consenso al trattamento per conto di un altro.

Nel caso di SOGGETTI PUBBLICI vige un regime particolare: nello svolgimento delle loro funzioni istituzionali e nei limiti stabiliti dalla legge e dai regolamenti, essi possono operare anche senza il vostro consenso.

Tutti devono adottare comunque le misure di sicurezza a tutela della riservatezza ed integrità dei nostri dati. Tali misure di concretizzano ad esempio nella distanza di cortesia, nella nomina di una persona a cui possiamo rivolgerci per problemi relativi al trattamento, nella presenza di armadi chiusi a chiave ecc.  

Provate a chiedere perché non vi forniscono informazioni sul futuro dei vostri dati in occasione del rilascio delle numerose tessere sconto e fedeltà... provate a chiedere in qualche ufficio pubblico, in ospedale, dal commercialista, al vostro datore di lavoro, perché non vi informano del destino dei dati che rilasciate... 

Certo leggere le barbose informative non è piacevole, ma vedere invasa la propria sfera privata è peggio. 

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