PRIVACY ED ESAMI MEDICI:
come si tutela la privacy dell'utente che deve pagare il ticket
Riportiamo una notizia interessante apparsa sulla GAZZETTA DI PARMA,
titolo dell'articolo
«Non
servono informazioni sugli esami»
"Pago
il ticket ma chi tutela la mia privacy?!", così si intitolava la
segnalazione di un lettore pubblicata nei giorni scorsi sulla Gazzetta,
il quale lamentava la mancanza di privacy al pagamento del ticket agli
sportelli bancari.
Ora
l'Azienda Usl precisa che la privacy dei cittadini viene tutelata perché
«per pagare il ticket l'utente può utilizzare le apposite casse continue
elettroniche, situate nei Poliambulatori, che riscuotono automaticamente
l'importo richiesto, oppure può recarsi presso tutti gli uffici postali
o, come nel caso dell'utente che ha fatto la segnalazione, presso gli
sportelli bancari».
«Nel
caso in questione - continua la nota dell'Ausl - desideriamo precisare a
tutela della privacy, che non è affatto necessario presentare
all'operatore degli sportelli di Banca o Posta, il foglio della
prenotazione che riporta il tipo di prestazione prenotata, in quanto lo
stesso è documento interno a uso specifico dei presidi specialistici e
contiene tutta una serie di informazioni utili all'utente per effettuare
la prenotazione richiesta».
«E'
sufficiente comunicare verbalmente i propri dati (nome, cognome,
residenza) - spiega l'Ausl - e il ticket che si deve pagare specificando
in quale Azienda si effettuerà l'esame o la visita (Azienda Usl o
Azienda ospedaliera) e ritirare quindi la ricevuta del pagamento, che
conterrà quindi solo i dati che l'utente stesso ha trasmesso» |