IL REGISTRO DI WINDOWS MEDIA PLAYER
Viene
dagli USA la notizia che l’ultima versione del Windows Media
Player, il software per ascoltare musica e vedere immagini della
Microsoft, crea un file di registro all'interno del computer che
permette di tracciare i movimenti del consumatore che ascolta CD
o guarda DVD.
La Microsoft
ha difatti inserito un log file ed un numero di identificazione
per ogni utente allo scopo, dicono loro, di semplificare
l'utilizzo e la gestione del MEDIA PLAYER.
In
sostanza si assiste alla profilazione del consumatore, alla
registrazione dei suoi gusti in materia di musica e film. Capite
dunque quanto questo
file risulterebbe appetibile per le società di marketing.
Ovviamente altro tipo di lesione alla privacy potrebbe poi
derivare dalla possibilità di controllo di mariti o mogli gelosi
e datori di lavoro impiccioni sui gusti ed i
movimenti di consorti e dipendenti (vedi DVD a luci rosse).
La
Microsoft si è difesa
affermando che il file doveva solo facilitare l'uso del MEDIA
PLAYER e che i dati non vengono ceduti a terzi. I dubbi comunque
restano, soprattutto per la tipologia e la quantità delle
informazioni raccolte.
Non ci
consola affatto che la Microsoft affermi che in passato le
informazioni date ai consumatori erano incomplete e che adesso
sono state rafforzate, con l'avviso agli utenti Windows che il
Media Player può annotare in un registro interno i dati relativi
ai CD ascoltati ed ai DVD visti.
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