Internet service provider e
privacy del cliente che scarica canzoni
Con sentenza un giudice federale statunitense
ha imposto a Verizon Communications, uno dei maggiori Internet service
provider, di fornire i dati personali di un cliente accusato di
distribuire in maniera illegale oltre 600 canzoni protette da copyright.
Questa
sentenza rischia di avere pesanti ripercussioni sul file-sharing online.
Secondo la
RIAA (Recording
Industry Association of America) il DMCA (Digital Millennium Copyright
Act) del 1998 impone ai provider di rivelare l’identità dei loro clienti
accusati di violare il copyright, anche nel caso in cui il materiale
incriminato non sia materialmente ospitato sui server del provider.
Verizon contestava, ma il giudice ha ribattuto che se venissero colpiti
dalla legge soltanto i provider che ospitano materiali illegali, e non
anche quelli che si limitano a fornire la connessione ai pirati, "una
quantità significativa di violazioni del copyright sarebbero protette
dall’autorità del DMCA". |