Legge privacy 675 analisi dei rischi    Decreto 231 e reati legge privacy

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FAQ

 

 

231 reati privacyLe Istituzioni dimostrano scarsa attenzione per la tutela e riservatezza dei dati personali. In controtendenza in Europa si elabora il Nuovo Regolamento in materia di Protezione dei Dati. Poca attenzione anche alla realtà e ai diritti dei cittadini che considerano sempre più la loro privacy un elemento imprescindibile dell’identità. I cittadini sono oggi consapevoli  del valore economico dei propri dati personali, abusati nel marketing e trattati tante volte in disprezzo della privacy in diverse occasioni quotidiane: banche, ospedali, diffusione di dati su internet ecc.

 

Responsabilità delle società a norma del D.lgs 231/2001 e illeciti privacy

I delitti sulla privacy erano entrati a far parte dei reati che fanno scattare la responsabilità delle società a norma del Dlgs 231/2001.

Per i seguenti reati:

- trattamento illecito dei dati personali

- falsità nelle dichiarazioni notificazioni al Garante

- inosservanza dei provvedimenti del Garante

scattava la responsabilità degli enti a norma del Dlgs 231/2001.

In assenza/insufficienza dei modelli organizzativi previsti dalla normativa 231, se i vertici dell'impresa avessero commessoe uno dei delitti previsti in materia di privacy, la società sarebbe stata soggetta ad una sanzione da 100 a 500 quote, una bella mazzata se si pensa che una quota singola può variare da un minimo di 258 fino a un massimo di 1.549 euro.

 

I nostri servizi di consulenza per l'attuazione del decreto 231, chiedete informazioni GRATIS e vi faremo un preventivo comunicazioni @ consulentiprivacy.it  

 

L'estromissione dei reati privacy dalla 231, evidenzia la scarsa attenzione che le Istituzioni danno alla tutela e riservatezza dei dati personali.
Questo accade in contro tendenza con l'Europa, dove è in corso di elaborazione il Nuovo Regolamento Europeo in materia di Protezione dei Dati. Le istituzioni mostrano scarsa attenzione anche per i bisogni dei cittadini che sempre più considerano la loro privacy un elemento imprescindibile dell’identità da proteggere. I cittadini sono inoltre consapevoli oggi del valore economico dei propri dati personali, abusati nel marketing e trattati tante volte in disprezzo della privacy in diverse occasioni quotidiane: banche, ospedali, diffusione di dati su internet ecc.

 

Cosa prevede il decreto 231/2001?

Il decreto prevede la responsabilità amministrativa delle imprese per reati commessi da amministratori, manager o dipendenti. In pratica la responsabilità di certi reati non è più solo della persona che li ha commessi, ma anche della persona giuridica, ovvero della società, per la quale questa persona lavora.

Chi riguarda questa normativa?
I destinatari di tale decreto sono tutte le imprese organizzate in forma societaria, sono escluse solo le imprese individuali.

 

Quali reati sono inclusi?
I principali reati previsti da tale decreto sono quelli verso le Pubbliche Amministrazioni (quali truffa, concussione, corruzione, indebita percezione di erogazioni pubbliche...) e la maggior parte dei reati societari (falso in bilancio, false comunicazioni sociali, aggiotaggio...). La tendenza è quella di inserire all'interno del Decreto reati in materia ambientale, sicurezza sul lavoro, sfruttamento della manodopera ecc. Nell'agosto del 2013 si era aggiunto alla lista dei reati previsti dal decreto 231, l'illecito trattamento di dati personali, tolto poi nell'ottobre del 2013.

 

Cosa deve fare l'azienda?

Deve prevedere un Codice Etico, ovvero un documento ufficiale che contiene la dichiarazione dei valori, l’insieme dei diritti, dei doveri e delle responsabilità che l'azienda si assume nei confronti dei “portatori di interesse” (dipendenti , fornitori, utenti, ecc). L'azienda deve poi adottare un Modello Organizzativo finalizzato a rendere effettivamente conformi ai valori e ai principi del codice le procedure adottate. Un organismo di Vigilanza autonomo e indipendente controlla l’applicazione del Codice Etico Comportamentale (Codice + Modello organizzativo).

 

E' obbligatorio adottare un modello organizzativo in linea con i decreto 231?

L’adozione del modello di prevenzione non è obbligatorio, ma la sua mancanza può comportare conseguenze spiacevoli per gli Amministratori, in caso di reati commessi da qualche Collaboratore. Gli amministratori per evitare la responsabilità civile per i danni causati alla società e quella penale per omesso impedimento dei reati previsti nel Decreto Legislativo 231/2001, avranno l’obbligo di attuare i modelli di organizzazione e gestione idonei a prevenire i reati dai quali può derivare una responsabilità per l’ente. L’art. 6 del Decreto Legislativo 231/2001 si intreccia difatti con l'art. 2392 c.c., primo e secondo comma (nel caso in cui gli amministratori, violando i loro doveri di vigilanza, generica e specifica, sulla gestione della Società, non abbiano impedito la realizzazione di fatti di reato dannosi per l’Ente essi ne risponderanno direttamente. Responsabilità penale che si aggiungerà a quella civile per i danni causati alla società dalla loro condotta omissiva).

 

Quali sanzioni sono previste?

Sanzioni pecuniarie

Sanzioni interdittive (interdizione dall'esercizio di attività, sospensione o revoca di autorizzazioni, licenze e concessioni, divieto contrarre con la P.A., esclusione/finanziamenti e contributi, divieto di pubblicizzare beni e servizi)

Confisca

Pubblicazione della sentenza

Prt i delitti previsti in materia di privacy, la società sarà soggetta ad una sanzione da 100 a 500 quote, e una quota singola può variare da un minimo di 258 fino a un massimo di 1.549 euro, quindi una bella somma.

 

Come evitare la responsabilità?

L'impresa può essere esentata dalla responsabilità (art. 6 del D.Lgs. 231/01) se fornisce la prova di aver efficacemente adottato, prima della commissione del fatto, modelli di organizzazione e gestione idonei a prevenire reati della specie di quello verificatosi, di vigilare sull'osservanza di tali modelli e che il reato è stato attuato da un soggetto che abbia eluso fraudolentemente i modelli di organizzazione e controllo.
 

Chiedi informazioni sull'attuazione del decreto 231 Gratis --- comunicazioni @ consulentiprivacy.it